L’energia elettrica sta prendendo sempre più piede nel mondo auto. Quasi tutti i brand stanno facendo le loro proposte nel mercato dell’elettrico. Ma facciamo chiarezza su quali sono le differenze tra i vari modelli.
AUTO IBRIDE
Un’auto si definisce ibrida quando è appunto un ibrido tra un motore elettrico e uno a combustibile. Possono alternarsi oppure lavorare insieme per ridurre i consumi nelle fasi di maggiore sforzo (partenze da fermo o in accelerazione). L’energia che alimenta il motore elettrico è immagazzinata in batterie installate sull’auto. Come si ricaricano? La batteria legata al propulsore elettrico si ricarica in tutte le fasi di accelerazione e in quelle di decelerazione e frenata.
Solo a basse velocità il motore elettrico si sostituisce del tutto a quello termico, infatti, nelle auto ibride, l’elettricità deve essere considerata un aiuto al motore termico e non una sostituzione.
Se si desidera maggior autonomia in elettrico, bisogna orientarsi su una Plug-In.
AUTO PLUG-IN (in sigla PHEV)
Le auto Plug In possiedono batterie che permettono di percorrere dai 20 ai 50 km senza l’intervento del motore termico. Serve però un’attenzione in più: per avere l’autonomia elettrica serve caricare l’auto tramite una presa di corrente, anche quella domestica a 220V.
AUTO ELETTRICA
L’auto completamente elettrica utilizza esclusivamente l’energia elettrica per la sua mobilità. Permette di salvaguardare l’ambiente con le ridotte emissioni, ma anche di risparmiare sul costo del carburante. Si può caricare con una presa domestica, ma per ridurre i tempi di ricarica, conviene farlo presso apposite stazioni. Da qui al 2020 è previsto un forte incremento delle stazioni di ricarica presso strade, autostrade, punti di interesse (supermercati, cinema, centri commerciali…)
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